venerdì 3 settembre 2010

Vanessa



Quello che sto per dirvi è considerato materia da codice nero dall'ente spaziale.
L'ente ha intercettato una trasmissione radio proveniente da un'orbita intorno a Nettuno.
La fonte della trasmissione è stata identificata nella nave Event Horizon.

Tutto ciò che si sa della Event Horizon, che era una nave da ricerca interplanetaria e che il suo reattore è entrato in crisi e che il veivolo è esploso, non corrisponde al vero. La Event Horizon era il culmine di un progetto segreto,
per la creazione di un'astronave capace di superare la velocità della luce.
Mi scusi ma vede, in realtà non si può fare. Per la legge della relatività, non è superabile la velocità della luce.

La relatività, certo. Non possiamo infrangere la relatività, però possiamo aggirarla.
La nave in realtà non supera la velocità della luce, ma crea un punto di passaggio dimensionale che permette di saltare da un punto dell'universo ad un'altro distante dal primo anni luce. E come?

Immaginate per un momento che questo pezzo di carta... Mi scusi quella è Vanessa, ed è mia.
Che questo attraente pezzo di carta rappresenti lo spazio/tempo,
e che voi volete andare dal punto A, che si trova qui, al punto B, qui.

Ora qual'è, qual'è la distanza minore tra 2 punti? Una linea retta. 
No, sbagliato. La distanza minore tra i 2 punti è 0.
Questo è ciò che fa il passaggio dimensionale, cioè piega lo spazio,
finchè il punto A e il punto B non vanno a coesistere nello stesso spazio/tempo.
Così quando l'astronave attraversa l'ingresso dimensionale, lo spazio ritorna normale. E' un trasferitore gravitazionale.

Ma se la nave non è esplosa, che cosa gli è successo?
Bhe, la missione andava alla perfezione, come da manuale. Aveva raggiunto la distanza di sicurezza usando propulsori convenzionali, ma al momento di proseguire con il trasferitore, aprendosi un passaggio per Proxima Centauri,
allora all'improvviso è scomparsa senza lasciare traccia, fino ad ora.
E dove è finita negli ultimi 7 anni dottore? E' quello che dobbiamo scoprire.