giovedì 4 ottobre 2007

Spreco di Spazio

   

    * N è il numero di civiltà extraterrestri evolute presenti nella Galassia.
    * R* è il tasso di formazione stellare nella Via Lattea
    * fp è la frazione di stelle che possiedono pianeti
    * ne è il numero di pianeti per sistema solare in condizione di ospitare forme di vita
    * fl è la frazione dei pianeti ne che ha effettivamente sviluppato la vita
    * fi è la frazione dei pianeti fl su cui si sono evoluti esseri intelligenti
    * fc è la frazione di esseri intelligenti in grado (e con la volontà) di comunicare
    * fm è la frazione di esseri intelligenti i grado di raggiungere e colonizzare più pianeti (non sempre considerata)
    * L è la stima della durata di questè civiltà evolute

Ma lo sai che ci sono 400 miliardi di stelle lassù, solo nella nostra galassia?
Se solo una su 1 milione avesse un pianeta, e se solo uno su 1 milione di quei pianeti avesse la vita, 

e se solo uno su 1 milione di essi avesse una forma di vita intelligente
potrebbero esserci letteralmente milioni di civiltà lassù.
 Bhe e se non ci fossero, sarebbe uno spreco di spazio.



lunedì 10 settembre 2007

Widow Bixby



Cara Signora,
Mi è stato mostrato negli Archivi del Dipartimento di Guerra  un rapporto
dall'aiutante Maggiore del Massachusetts,
secondo cui siete la madre di 5 figli morti gloriosamente sul campo di battaglia.

So quanto vana e fiacca possa essere qualunque mia parola che tenti
di distrarvi dall'afflizione di una perdita così opprimente.
Ma non posso trattenermi dall'offrire a voi la consolazione che si può trovare nella
gratitutide della repubblica che essi hanno salvato.

Prego che il padre celeste possa mitigare l'angoscia del vostro cordoglio,
e vi lasci solo il ricordo meraviglioso degli amati defunti,
e la solenne fierezza che vi deriva dall'aver deposto un così costoso sacrificio
sull'altare della libertà.

Con reverenza e rispetto
A. Lincoln


martedì 4 settembre 2007

Per il Tempo a Venire



Ci vollero quattro giorni e quattro notti per reprimere la parte peggiore della sommossa.
Non si seppe mai in quanti morirono nella settimana che ci volle per pacificare la città.
Mio padre mi diceva che eravamo tutti nati nel sangue e nella tribolazione.
Lo stesso potè dirsi della nostra grande città.

Ma per quelli di noi che vissero e morirono nei giorni della furia,
fù come se tutto quanto avevamo conosciuto fosse stato spazzato via.
E qualsiasi cosa sia stata fatta per costruire la città, per il tempo a venire,
sarebbe stato come se nessuno di noi fosse mai esistito.




giovedì 9 agosto 2007

Nemici



Non siamo nemici, ma amici. Non dobbiamo essere nemici.
Anche se la passione può averci fatto vacillare non deve rompere i legami del nostro affetto.
Le corde mistiche della memoria risuoneranno quando verranno toccate, 

come se a toccarle fossero i migliori angeli della nostra natura.



domenica 22 luglio 2007

Paradise Island



Qualcuno mi sta tirando verso il basso. lo sento anche se non lo vedo.
Però non ho paura, ci sono già passato. E' uguale a quando mi hanno sparato sulla 104° Strada.


Non mi portate in ospedale. In quelle cazzo di corsie d'emergenza non c'è protezione.
Qualche bastardo ti viene a far fuori a mezzanotte quando ti guardi e c'è solo
un'infermiere cinese rincoglionito.

Oh guarda come si preoccupano questi qua. Perchè?
Per un portoricano come me è gia tanto essere campato fino a quest'età.
La maggior parte dei miei compagni c'ha rimesso la pelle da anni.
State tranquilli, ho un cuore che non molla mai. Non sono ancora pronto a fare fagotto.



mercoledì 11 luglio 2007

Infermiere Colpito



Mi ricordo di quando tuo padre fu ferito. S'era scatenato l'inferno.
La gente qui in patria vide quella foto, e penso che fosse finita con la presa di Suribachi.
Magari, invece eccoci lì inchiodati. Mortai, granate, mitragliatrici.
Fuoco che ci piomba addosso da tutte le direzioni. E sentiamo uno che grida
"infermiere colpito"

  Il sangue gli schizzava fuori dalla gola e Doc faceva tutto quello che poteva.
E l'infermiere lo guarda. E sa bene cosa vuol dire una ferita al collo.
Sa bene che sta morendo è evidente, però con lo sguardo supplica Doc di salvargli la vita.
E Doc non può!



mercoledì 13 giugno 2007

A Volte mi Chiedo



Mamma fu stuprata e uccisa. Papà fu decapitato e attaccato a un gancio nel fienile.
Avevo 9 anni. Piangevo.
A volte mi chiedo, se Dio ci perdonerà mai per quello che ci siamo fatti.
Solo che poi mi guardo intorno e capisco che Dio ha abbandonato questo posto tanto tempo fa.



venerdì 1 giugno 2007

Ritorno a Casa



Per uno che non doveva far parte di questo mondo, devo confessare che all'improvviso mi costa lasciarlo.
Però dicono che ogni atomo del nostro corpo una volta apparteneva ad una stella.
Forse non sto partendo, forse sto tornando a casa.



venerdì 9 marzo 2007

Ultimo Giro di Bevute



C'è una linea di confine dalla quale non si torna indietro, il punto di non ritorno.
Dave l' ha superato e io sono qui con lui.
Questo vuol dire che ora dovrò seguirlo fino in fondo
dovrò andare con lui, fino al capolinea, dovunque esso sia.

Mi dispiace ragazzi non basterebbero nemmeno tutti i punti del mondo per ricucirmi.
E' finita. E' finita.
Mi metteranno nel negozio di pompe funebri di Fernandez sulla 109° Strada.
Ho sempre saputo che prima o poi sarei finito lì.
Però molto più tardi di quando pensava un sacco di gente.

L'ultimo dei Moi-Ricani. Beh, forso non proprio l'ultimo.
Gale sarà una brava mamma, un nuovo e migliore Carlito Brigante.
Spero che li userà per andarsene quei soldi.
In questa città non c'è posto per una che ha il cuore grande come il suo.
Mi dispiace amore. Ho fatto quello che potevo. Davvero.
Non ti posso portare con me in questo viaggio.

Me ne sto andando. Lo sento.
Ultimo giro di bevute. Il bar sta chiudendo. Il sole se ne va.
Dove andiamo per colazione? Non troppo lontano, che nottata.
Sono stanco amore. Stanco.



martedì 30 gennaio 2007

Ali



Arriva un gancio, muoviti uomo, spostati indietro, lavora di gambe.
Gambe pesanti, fiato corto, come dentro l'acqua.
Sono già stato qui. Non è la camera di un sogno. Apro quella porta esco da qui, io resisto, mi alzo e lui è morto.
Non puoi beccare quella seconda raffica di colpi lo sai è li che ti aspetta.

Vuoi il titolo? Vuoi portare la corona dei pesi massimi?
Naso rotto, mascella fracassata, faccia spaccata! Sei disposto a questo? Sei pronto?
Perchè hai di fronte l'uomo che morirà prima di farti vincere.


domenica 14 gennaio 2007

Superman e la Critica alla Razza Umana



Io sono un grande appassionato di fumetti, sopratutto di quelli sui supereroi,
trovo che tutta la filosofia che circonda i supereroi sia affascinante.
Prendi il mio supereroe preferito superman,
non un grandissimo fumetto: la sua grafica è mediocre.

Ma la filosofia, la filosofia non è soltanto eccelsa, è unica!
L' elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che
abbiamo un supereroe e il suo AlterEgo.
Batman è di fatto Bruce Wayne!
  L' uomo ragno è di fatto Peter Parker!

Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker,
deve mettersi un costume per diventare l' uomo ragno.
ed è questa caratteristica che fa di superman l'unico nel suo genere!
superman non diventa superman, superman è nato superman!
Quando SUPERMAN si sveglia al mattino è superman...
il suo alter-ego è Clark Kent!

Quella tuta con la grande S rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino
quando i Kent lo trovarono, sono quelli i suoi vestiti!
Quello che indossa come Kent, gli occhiali, l'abito da lavoro,
quello è il suo costume, è il costume che superman indossa
per mimetizzarsi tra noi!

Clark Kent è il modo in cui superman ci vede!
E quali sono le caratteristiche di Clark Kent?
E' debole, non crede in se stesso, ed è un vigliacco!
Clark Kent rappresenta la critica di superman alla razza umana!



sabato 6 gennaio 2007

Scegliete la Vita



Scegliete la vita.
Scegliete un lavoro.
Scegliete una carriera, scegliete la famiglia.
Scegliete un maxi televisore del cazzo.
Scegliete lavatrice, macchina, lettore cd e apriscatole elettrici.

Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita.
Scegliete un mutuo a interessi fissi.
Scegliete una prima casa.
Scegliete gli amici.

Scegliete una moda casual e le valigie in tinta.
Scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo.
Scegliete il fai-da-te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina.
Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare.

Alla fine scegliete di marcire,
di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo d'imbarazzo
per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi.
Scegliete un futuro, scegliete la vita.

Ma perché dovrei fare una cosa così?
Io ho scelto di non scegliere la vita.
Ho scelto qualcos'altro.
Le ragioni? Non ci sono ragioni.
Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?



lunedì 1 gennaio 2007

Si Dirada la Nebbia


Si dirada la nebbia, molli gli ormeggi ti distacchi.
Percorri il South Channel, superi Rocky Neck, Ten Pound Island,
passi Niles Pond, dove pattinavo da bambino.

Dai fiato al corno da nebbia
e mandi un saluto al figlio del guardiano del faro di Thatcher Island.
Poi compaiono gli uccelli: i mugnaiacci, le anatre spose, i gabbiani reali.

Il sole ti scalda. Viri a nord, ti metti a dodici nodi.
Sei a pieni giri. Gli uomini sono indaffarati, tu sei al timone.
E hai il comando di una magnifica barca da spada.
C'è qualcosa di meglio al mondo?